Aspetti economici
Il settore opera a fronte di circa 3,6 miliardi di ricavi da traffico, ottenuto dal pagamento dei biglietti e abbonamenti da parte dei passeggeri, e di quasi 8 miliardi di corrispettivi e compensazioni di fonte pubblica, come mostrato di seguito. Nel settore ferroviario i ricavi da traffico pesano la metà dei corrispettivi, mentre nel settore delle autolinee/tranvie/metropolitane pesano poco più di un terzo e nel settore della navigazione sono in rapporto 1:1.
Di seguito si mette a confronto le regioni italiane sulla base del rapporto tra proventi totali e numero di passeggeri trasportati. Tale valore è pari, in media, a 3,66 €/pax e la deviazione standard è 2,01 €/pax.
Osservando l’evoluzione del costo pubblico, come definito dall’Osservatorio Trasporto pubblico locale del MIMS, e dei ricavi da traffico dei servizi TPL, inclusivi in particolare dei servizi su autolinee, metro e tranvie, nei 4 anni considerati a fronte di un incremento dei ricavi (+8%) e dell’andamento pressoché costante del “costo pubblico” (+1%) il rapporto ricavi/costi è passato dal 29% del 2016 al 31,2% del 2019. Tale rapporto può essere considerato una proxy del rapporto ricavi/costi di cui al d.lgs. 422/1997, art. 19, comma 5.
Nel 2021 le risorse del Fondo TPL sono state erogate senza l’usuale conguaglio correlato alle prestazioni dell’anno precedente. Le risorse statali stanziate per fronteggiare i minori ricavi da traffico e i servizi aggiuntivi conseguenti le misure di contrasto alla pandemia da covid-19, risultano consistenti: nel 2021 il loro valore complessivo è stato triplo rispetto al 2020 ed equivalente a circa il 36% del Fondo TPL.